MEDICO COMPETENTE: LE CRITICITÀ QUOTIDIANE – Workshop CISTERNINO, 21/6/2018 , 12/Apr/2018
A inizio dell’anno scolastico in corso l’impressione diffusa nell’opinione pubblica è che il tempo e l’insensatezza politica abbiano contribuito a logorare l’immagine di una Istituzione pubblica fondamentale per il futuro del Paese.
Tant’è vero che sarebbe una significativa scommessa poter lanciare qualche buona idea, a partire dalla lapalissiana considerazione che non basta mettere in sicurezza gli edifici scolastici. Maggiori informazioni
Ancora una volta prevenire morti e malattie professionali a causa di lavoro dipende da una rimodulazione (per via negoziale) delle forme interpretative e applicative di norme e regolamenti codificati.
Abbiamo preso lo spunto da una nota giornalistica, apparsa domenica 5 gennaio 2014 a pagina 4 de Il Sole 24 Ore, a firma di Luigi Caiazza. Che, reca al centro il richiamo a: “4,60 miliardi” l’eventuale costo degli oneri amministrativi per la sicurezza per le medie e piccole aziende. Maggiori informazioni
Parlando di rischi nei luoghi di vita e di lavoro non è possibile evitare una riflessione fugace sulla situazione politica corrente, che si attorciglia su se stessa in uno scontro di posizioni bilaterali, tale da far presagire una vera e propria crisi istituzionale. Maggiori informazioni
La crisi economica sta creando un clima di ansia sociale, che non consente di dare certezza di significato alle riflessioni su come evolve la politica in vista del 2013 e come arretra di giorno in giorno il mondo del lavoro anche in riferimento alla semplificazione del Decreto legislativo 81/2008.
Sono passati alcuni decenni dall’entrata in vigore della Riforma Sanitaria, (al di là dei costi astronomici della sua organizzazione centrale e periferica), ma siamo ancora di fronte a ulteriori esami e ripensamenti della normativa vigente. Soprattutto, per quanto riguarda la centralità della prevenzione come unico e fondamentale obiettivo da raggiungere per ridurre morti, malattie, tumori e invalidi. Maggiori informazioni
Stiamo pian piano smaltendo quel torpore che è avvolgente nei confronti di, chi per un certo periodo, pur breve, ha oziato. Forse non c’è mai stata una paparella, una crema solare, un ombrellone e quant’altro accomuni i colori di questa splendida, meravigliosa estate, che ha corroborato l’animo ed il fisico.
Il titolo di questa nota giornalistica non è la sintesi di un imperativo da cui emergono numerosi dubbi sull’andamento della durevole crisi economica. Piuttosto, è l’espressione di un capitalismo globalizzato, che riguarda tutti noi. In particolare il mondo del lavoro e l’ambiente di vita; due realtà in sofferenza per la perdita di valori pubblici, a partire dalla responsabilità sociale, per finire con la fallacia del libero mercato con cui oggi si ritiene di garantire prosperità e sicurezza. Maggiori informazioni
Non si possono trasferire agli altri le responsabilità che sono nostre, leggendo le cronache che giorno per giorno, in un’estate lunga e bollente ormai in dissolvimento, hanno ricordato che il lavoro è sempre e comunque a rischio, viste le conseguenze negative di un’economia boccheggiante, che ha messo a nudo disagi i più vari.
Siamo nel campo delle ipotesi. Molto remote, ma, nel 2011 , in Piemonte sono stati diagnosticati 123 casi di Sclerosi Laterale Amiotrofica (nota anche come SLA) tra gli agricoltori; un’incidenza di gran lunga superiore alla media (e qui siamo di fronte non alle congetture, ma alla certezza dei numeri). La teoria dell’ipotesi sta in questa equazione:
Piemonte = lavoro = malattie professionali
denominatore comune: Raffaele Guariniello.